
Involtini di pollo aromatizzati

Ingredienti
(determinate le quantità in base ai commensali e al vostro gusto)
- petti di pollo tagliati a fettine sottili
- olio extravergine di oliva
- mollica di pane grattugiato
- prezzemolo
- aglio
- caciocavallo o parmigiano reggiano grattugiato
- sale
- pepe nero macinato
Preparazione
Versate l'olio EVO in una ciotola, salatelo e pepatelo secondo il gusto, aggiungete prezzemolo triturato. Mescolate.

Prendete le singole fette di petto di pollo immergetele velocemente nell'olio condito e passatele nella mollica condita. Disponetele su un piatto e aggiungete sulla fetta un po’ di formaggio grattugiato seguendo la lunghezza della fetta. Avvolgete la fetta su se stessa e formate un involtino che fermerete con uno o più stuzzicadenti.
Disponete ogni involtino in una teglia da forno appena oleata o, meglio, rivestita da carta forno.
Completata l'operazione con tutte le fette di pollo, infornate in forno ventilato preriscaldato e cuocete a 180° per circa 20-30 minuti.
Sfornate e impiattate accompagnando gli involtini con carote cotte a vapore e condite con olio, sale, pepe e prezzemolo e/o pisellini (anche surgelati) cotti e saltati con olio EVO, porro, pomodoro e prezzemolo. Potete abbinare altre verdure che non si impongano sul gusto del pollo.
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Autore
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Marisa Falcone (Maria Luisa all'anagrafe, ma nessuno l'ha mai chiamata così) è sempre stata impegnata nelle battaglie di carattere sociale e nella tutela dei diritti, in iniziative culturali e per le pari opportunità. Le disabilità motorie e sensoriali l'hanno costretta ad abbandonare la professione di avvocato penalista, svolta con dedizione per oltre 25 anni, ma non le hanno tolto la voglia di lottare; le hanno conferito, piuttosto, maggiore determinazione nell'impegno per la tutela del diritto alla Salute e all'assistenza socio-sanitaria, per la salvaguardia dell'Ambiente e per la costruzione di una società inclusiva, senza barriere mentali e culturali soprattutto. Sta pensando a nuove forme di welfare e a realizzare progetti culturali e di solidarietà. Nel 2010 ha fondato l’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute di cui è stata presidente dalla costituzione al 31 dicembre 2018, quando ha deciso di non candidarsi più per dare spazio a nuove energie, pur essendo stata rieletta nel Consiglio Direttivo. È Direttore Editoriale de ilpapaverorossoweb, da lei concepito, e responsabile del “BioBanco”, realtà di solidarietà da lei pensata per garantire, nel disagio, cibi sani e prodotti di buona qualità perché «la dignità della persona viene prima anche nelle condizioni di difficoltà economica». Insomma, davanti a un computer e con il suo inseparabile tablet, dotati di programmi speciali per chi vede poco ma pensa troppo, con il suo videoingranditore, per non rinunciare alle sue letture, si misura con i suoi limiti fisici per non mettere a riposo il cervello e continuare a coltivare i suoi interessi, anche se rimpiange la vita frenetica di un tempo. La sua caffettiera è sempre pronta per chi vuole fare quattro chiacchiere con lei, perché lei continua a preferire i rapporti umani, i social sono solo un ripiego.