Cultura e Scienza, asteroide intitolato al mecenate Antonio Presti
Ha il nome di Antonio Presti l'asteroide 20049. La pubblicazione è avvenuta nell'ultimo numero del Bollettino Ufficiale della International Astronomical Union (IAU) del luglio 2024, su proposta dell'astrofisico Mario Di Martino dell’INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione GAL Hassin.
“20049 Antoniopresti” è un asteroide della Fascia Principale tra le orbite di Marte e di Giove, scoperto il 21 marzo 1993 all'interno del programma osservativo UESAC - The Uppsala-ESO Survey of Asteroids and Comets dell’ESO in Cile e dell’Anglo-Australian Observatory in Australia nel periodo 1992-1993, che aveva come obiettivo principale lo studio di numerosi asteroidi e comete nelle vicinanze del pianeta Giove.
«Ho pensato alla grande professionalità e all’impegno culturale e sociale di Antonio Presti. La motivazione che ho proposto alla IAU è la seguente: Antonio Presti (nato nel 1957) è un mecenate siciliano, fondatore di Fiumara d'Arte, un museo all'aperto in Sicilia che ospita una serie di sculture e installazioni di land art create da artisti internazionali e situate lungo le rive del fiume Tusa. A Librino, quartiere periferico di Catania, ha creato il museo internazionale a cielo aperto MAGMA, e sull’Etna “Il Belvedere dell’Anima – La Visione dell’Invisibile”», ha detto Mario Di Martino.
Va ricordato che nel 2022 il mecenate siciliano aveva ricevuto il Premio GAL Hassin per la Civiltà con la seguente motivazione: «Ad Antonio Presti, che ha dedicato la sua vita e le sue forze al trionfo della Bellezza in tutte le sue forme artistiche e culturali. Con le sue splendide Opere ha portato la cultura e la formazione nella loro forma più alta, più nobile, coinvolgendo migliaia di bambine e bambini, studenti, famiglie, associazioni, artisti di tutto il mondo per trasformare luoghi, territori e coscienze attraverso l’educazione alla Bellezza e alla Civiltà. Ad Antonio, che sa parlare al cuore svelando l’invisibile».
Questo nuovo riconoscimento ad Antonio Presti valorizza ancor di più la sua grande opera culturale e scientifica, il suo immenso impegno umanitario e artistico, il suo importante e costante contributo per le nuove generazioni. «Antonio Presti suggerisce la Bellezza della cultura e della conoscenza. Aveva ragione Fëdor Dostoevskij: la Bellezza salverà il mondo», ha sottolineato in conclusione Giuseppe Mogavero, presidente del GAL Hassin.
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