Curarsi, stringere la cinghia

Autore:
Dino Artale
26/06/2024 - 02:52

In un solo anno siamo passati dal 43% al 47% delle famiglie che vanno in crisi per trovare i soldi per curarsi. Siamo passati dal 24% del 2021 al 41% del 2023 delle famiglie che hanno difficoltà a comprare il cibo. Il loro numero è quasi raddoppiato in due anni, complice l’inflazione e i salari fermi.

Ogni anno l’associazione Altroconsumo misura il benessere delle famiglie in sei aree fondamentali: casa, alimentazione, salute, mobilità, cultura e tempo libero, istruzione. La classe media comincia a zoppicare in alcune di queste sei aree, mentre il numero delle persone benestanti si assottiglia. In calo la buona abitudine italiana del risparmio familiare. L’auto è sempre più un lusso, le bollette giustamente preoccupano buona parte delle famiglie. Circa metà di esse va in crisi per le spese mediche e odontoiatriche. Sempre più spesso ad essere sacrificati sono le vacanze e il tempo libero.

Per le famiglie a basso reddito in un solo anno siamo saliti dal 40% al 47% per quanto riguarda la difficoltà a comprare alimenti. Stanno peggio quelle calabresi, umbre e campane, meglio coloro che abitano in Liguria, Lombardia e Piemonte, in mezzo tutte le altre regioni. Metà delle famiglie ha avuto difficoltà a pagare bollette, mutui e ristrutturazioni. Più della metà ha difficoltà a mantenersi l’automobile. Una famiglia su due è andata in crisi per spese mediche, farmaceutiche e odontoiatriche. Raddoppiate in due anni le famiglie con difficoltà a comprare carne, pesce, frutta e verdure. Pesano di più anche le spese per l’università e i corsi extracurriculari.

Confrontata con Portogallo, Spagna e Belgio, l’Italia soffre soprattutto per il peso delle cure sanitarie e sta peggio di Spagna e Belgio. Stanno meglio i “single” laureati, discretamente bene le famiglie con entrambi i partners laureati, male quelle con cinque membri.

Considerata questa regressione in soli due anni si comprende come gli italiani guardino con sfiducia al futuro. Le uniche voci di speranza e, quasi, di prosperità vengono dalle emittenti pubbliche e dai media addomesticati che scambiano i decimali per cifre intere parlando di crescite invisibili.

 

L’articolo che avete appena letto è stato scritto dal Medico di Medicina Generale Dino Artale che, insieme al quotidiano La Civetta di Minerva, ci ha gentilmente concesso il permesso di pubblicarlo sulla nostra testata.

 

In copertina: Foto di Ferdinand Herndler da Pixabay

 

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