Il Mediterraneo e la tutela della biodiversità: summer school del Progetto OUI
La biodiversità marina mediterranea è stata la tematica centrale della prima edizione della summer school promossa dal Progetto Orientamento “OUI. Ovunque da qui”, che l'Università degli Studi di Catania ha messo in campo quest’anno grazie al finanziamento concesso da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR.
Dieci studenti delle superiori, provenienti dal Liceo Ginnasio Statale “Mario Cutelli - Carmelo Salanitro” di Catania, dall’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro” di Catania, dal Liceo Ginnasio Statale “Megara” di Augusta (SR) e dal Liceo Statale “Leonardo” di Giarre (CT) e selezionati tra quelli che, nel corso dell’anno, hanno partecipato alle attività orientative condotte dal Progetto OUI per il tramite dell’Ufficio Orientamento dell’Area per la Comunicazione dell’Ateneo e con il coordinamento della professoressa Violetta Brundo, hanno preso parte lo scorso luglio ad un vero e proprio workshop estivo sul tema “Ambiente marino costiero: diversità e gestione” che si è tenuto nella sede del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali di via Androne, e che proseguirà nel mese di settembre con un’escursione didattica.
Fra gli altri argomenti affrontati dagli allievi, future matricole universitarie, insieme con i docenti Francesco Tiralongo, Giuseppina Alongi, Alberto Felici e Sara Ignoto, le origini e le caratteristiche chimico-fisiche del Mar Mediterraneo, le specie aliene (invertebrati e pesci), gli aspetti nutrizionali delle specie alieutiche di principale interesse e delle specie aliene, i metodi di recupero delle specie vulnerabili provenienti dalla pesca artigianale, la biodiversità in pescheria, con una guida alla conoscenza e al riconoscimento dei pesci e degli invertebrati, e le aree marine protette quale istituzioni finalizzate alla protezione della biodiversità.
Infine, con le docenti Roberta Pecoraro ed Elena Maria Scalisi gli studenti hanno approfondito in un'apposita sessione le caratteristiche del riccio di mare, che rientra tra le specie di echinodermi più diffuse nel Mar Mediterraneo, sfruttata dal genere umano sin dai tempi più antichi, e che ora rappresenta una risorsa da proteggere.
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