Nelle gocce d’acqua l'ingrediente segreto per costruire la vita
Nelle gocce d’acqua si nasconde il meccanismo alla base della nascita della vita sulla Terra: in questo ambiente infatti, al confine tra acqua e aria, hanno luogo reazioni chimiche velocissime che hanno consentito agli amminoacidi primordiali, i mattoncini di base delle proteine, di unirsi formando molecole più complesse.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS) e frutto del lavoro di un team di scienziati della Purdue University (Stato dell’Indiana - USA), potrebbe anche portare in laboratorio ad uno sviluppo più rapido di nuovi farmaci e trattamenti terapeutici per malattie di ogni tipo (gli esperimenti al momento sono molto lenti e richiedono molti giorni o addirittura settimane).
Per decenni i ricercatori hanno teorizzato che la vita sulla Terra sia iniziata negli oceani, ma la chimica alla base di questo processo era rimasta un mistero. Gli amminoacidi grezzi, portati quotidianamente sulla Terra primordiale dai meteoriti, possono reagire e legarsi insieme per formare peptidi, i mattoni delle proteine, e, infine, la vita. Stranamente, per legarsi insieme richiedono la perdita di una molecola d’acqua, cosa che sembra altamente improbabile in un ambiente umido ed acquoso. Per questo motivo, non si capiva come potesse avvenire una reazione chimica che necessita di acqua, ma anche di uno spazio lontano dall’acqua.
Adesso, il team di studiosi guidato dal professor Graham Cooks, esperto di spettrometria di massa e della prima chimica della Terra, ha scoperto la risposta al rompicapo: “L'acqua non è bagnata ovunque”. Ai margini, dove l’acqua incontra l’atmosfera, le goccioline ospitano reazioni incredibilmente rapide che permettono alle proteine di formarsi, senza bisogno di altre molecole che favoriscano e velocizzino il meccanismo. E così i luoghi in cui gli spruzzi del mare volano nell'aria e le onde martellano la terra, o dove l'acqua dolce sgorga lungo un pendio, diventano paesaggi fertili per la potenziale evoluzione della vita.
«Questa è essenzialmente la chimica dietro l'origine della vita», ha sottolineato Cooks. «È la prima dimostrazione che le molecole primordiali, semplici amminoacidi, possono formare spontaneamente molecole più complesse, gli elementi costitutivi della vita, all’interno di goccioline di acqua pura».
Gli autori dello studio hanno trascorso più di dieci anni utilizzando spettrometri di massa per analizzare le reazioni chimiche nelle goccioline d'acqua. «I tassi di reazione nelle goccioline sono da cento ad un milione di volte più veloci delle stesse sostanze chimiche che reagiscono in soluzione sfusa», ha affermato Cooks.
Le velocità di queste reazioni rendono superflui i catalizzatori, accelerando le reazioni e, nel caso della prima chimica della Terra, rendendo possibile l'evoluzione della vita. Capire come funziona questo processo è stato l'obiettivo di decenni di ricerca scientifica. Del resto il segreto di com’è nata la vita sulla Terra può aiutare gli scienziati a capire perché è successo e contribuire alla ricerca di vita extraterrestre su altri pianeti, o persino lune.
(Fonte: ANSA)
Foto di copertina: Pixabay
Leggi anche i seguenti articoli
www.ilpapaverorossoweb.it/article/farmaci-i-fiumi-del-mondo-ne-sono-pieni
www.ilpapaverorossoweb.it/article/anche-i-fiumi-respirano-ed-emettono-anidride-carbonica
www.ilpapaverorossoweb.it/article/misurare-il-tempo-con-precisione-aumenta-lentropia-delluniverso
clicca e scopri come sostenerci