Teatro Greco di Siracusa, bilancio positivo per le rappresentazioni classiche della Fondazione INDA

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Redazione
04/09/2021 - 02:32

Con oltre 76.000 spettatori, le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa si confermano uno degli eventi culturali più importanti nel panorama nazionale e internazionale e un successo nella programmazione teatrale della stagione. Nell’anno della ripartenza, dopo lo stop del 2020 dovuto all’emergenza sanitaria e nonostante la drastica riduzione del numero di spettatori imposto dal protocollo sanitario, la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), coinvolgendo più di centocinquanta artisti, ha allestito tre grandi produzioni: Coefore / Eumenidi di Eschilo per la regia di Davide Livermore, coprodotto col Teatro Nazionale di Genova, Baccanti di Euripide per la regia di Carlus Padrissa, tra i fondatori della compagnia catalana La Fura dels Baus, e la commedia Nuvole di Aristofane per la regia di Antonio Calenda.

A stupire, quest’anno, è stata in particolare la rivisitazione in chiave moderna delle Baccanti di Euripide che ha rivelato al grande pubblico il grandissimo talento di Lucia Lavia che, nei panni di un personaggio maschile, Dioniso, illumina la scena caricandosi sulle spalle tutta l’opera con una performance da applausi.

Lo spettacolo diretto da Padrissa, dal forte impatto visivo, ha stupito con evoluzioni aeree, musica rap, un coro sospeso di trentadue interpreti, quasi tutti allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, e con il pubblico circondato in più momenti dalla forza fisica degli attori e totalmente immerso nella rappresentazione.

Lo stesso regista ha del resto sottolineato come «i greci con le loro feste dionisiache avevano già inventato l’operato d’arte totale; e in seguito inventarono anche il deus ex machina che, con le sue carrucole di legno, faceva volare gli attori trasformandoli in dèi. Il deus ex machina converte il teatro greco in un teatro sferico. Un quarto della sfera è occupato dal pubblico e gli altri tre quarti dagli attori e dall’immensità del paesaggio. Il Teatro Greco di Siracusa in questo senso ha la dimensione perfetta».

Il programma di quest’anno è stato poi arricchito dalla mostra multimediale Orestea Atto Secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola, aperta al pubblico fino al 30 settembre 2022 a Palazzo Greco (Corso Giacomo Matteotti, 29 - Siracusa) e destinata a circolare in altre città italiane e straniere; mentre fino al prossimo 3 ottobre, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo (Via Capodieci, 14 - Siracusa), è esposta l’opera di Hermann Nitsch, 79.malaktion, immagine della campagna di comunicazione della Stagione 2021.

La 56a Stagione della Fondazione INDA ha registrato 76.707 biglietti venduti, con una media di oltre 1.500 spettatori a serata e il tutto esaurito per molte delle quarantotto repliche andate in scena dal 3 luglio al 21 agosto 2021. Si tratta di un risultato positivo, perché, a fronte della capienza massima di 3.000 spettatori previsti dalla deroga della Regione Siciliana, il distanziamento imposto dal protocollo sanitario anti-Covid-19 ha consentito una capienza effettiva limitata a soltanto 2.000 spettatori a serata.

Il successo della stagione 2021 premia la straordinaria qualità delle produzioni teatrali e il talento degli artisti coinvolti, ma è soprattutto il frutto dell’impegno corale delle maestranze dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, che in un momento storico tanto complesso hanno saputo moltiplicare la loro dedizione.

 

Fra i momenti memorabili della stagione, la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha assistito alla replica di Coefore / Eumenidi del 19 luglio, giornata del ricordo delle vittime della strage di via D’Amelio in cui ventinove anni fa persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.

Infine, ricordiamo che la Fondazione INDA ha già programmato la 57a Stagione di Rappresentazioni Classiche che nella primavera 2022 vedrà tre nuove produzioni: l’esordio al Teatro Greco del regista canadese Robert Carsen con la regia dell’Edipo re di Sofocle, e di Jacopo Gassman con la regia di Ifigenia in Tauride di Euripide, mentre Davide Livermore con l’Agamennone di Eschilo e la ripresa di Coefore e Eumenidi completerà la trilogia dell’Orestea.

 

In copertina: Baccanti - Lucia Lavia (Dioniso) - Foto di Maria Pia Ballarino

 

All’interno dell’articolo due immagini dello spettacolo Baccanti - Foto di Franca Centaro

 

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