Killer silenzioso: è l'alluminio in cucina

Autore:
Marisa Falcone
21/11/2015 - 20:16

Caffettiere, pentolame, teglie da forno usa e getta e il famoso rotolo di “stagnola” con cui avvolgere le pietanze, proprio perché realizzati in alluminio sono in realtà fonti di inquinamento alimentare. Durante la cottura e durante la conservazione i cibi, infatti, soprattutto se acidi e salati, intaccano il metallo e ne acquisiscono particelle che a lungo andare ci intossicano.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la neurotossicità dell’alluminio, presente come killer silenzioso nelle cellule del sistema nervoso, cervello compreso, di soggetti affetti da gravi patologie neurodegenerative e da neuropatie. Per queste stesse ragioni attenzione alle bevande ed alle conserve in lattina, specialmente se i contenitori all’interno non sono rivestiti per evitare il contatto diretto.

I consigli efficaci. Sostituiamo pentolame e moka di alluminio con pentole, padelle e caffettiere in acciaio inox 18/10 e vetro; se proprio non vogliamo rinunciare alle teglie usa e getta orientiamoci verso quelle realizzate in carta forno o foderiamo quelle in alluminio con carta forno. No alla cottura al cartoccio poiché il calore favorisce la contaminazione, il cibo cotto in forno è gustoso e più sano se vengono adoperate pirofile di porcellana o vetro! La stagnola va bene per garantire la temperatura dei cibi e delle bevande come isolante termico: avvolgiamo la bottiglia d’acqua fresca da portare con noi in borsa per garantirci una corretta idratazione durante il giorno e i contenitori in vetro o porcellana dove abbiamo scodellato le pietanze fumanti. Avvolgiamo pure gli alimenti ma dopo averli protetti con la carta forno per evitare il contatto: valida soluzione anche per il panino da portare a scuola o con noi in ufficio. 

 

SOSTIENI IL PAPAVEROROSSOWEB -> http://www.ilpapaverorossoweb.it/diventa-sostenitore

crowfunding adas

clicca e scopri come sostenerci