Brevetto dell’Università di Catania per l’estrazione di microplastiche scelto per BioVaria 2021

Autore:
Redazione
06/03/2021 - 18:15

Il brevetto Metodo per l’estrazione e la determinazione di microplastiche in campioni a matrici organiche e inorganiche sarà una delle dieci tecnologie italiane presentate al prossimo salone internazionale BioVaria 2021, uno degli eventi più importanti dibusiness-matchinga livello europeo nel campo delle Life Sciences, dove vengono presentate e promosse ad aziende leader e venture capital europee le innovazioni tecnologiche più interessanti e promettenti di centri di ricerca pubblici e privati.

Il metodo è ad esclusiva titolarità dell’Università di Catania e ha già ricevuto innumerevoli riconoscimenti e premi a livello nazionale ed internazionale.

È stato inventato dai docenti Margherita Ferrante, Gea Oliveri Conti, rispettivamente ordinario e ricercatore di Igiene Generale e Applicata nel Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “Gian Filippo Ingrassia”, e dal dottore di ricerca Pietro Zuccarello, nell’ambito delle attività del Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti dell’ateneo catanese.

Il procedimento consente di determinare e quantificare le microplastiche inferiori a 10 micrometri con una elevata sensibilità. Prima di questa invenzione tutte le metodologie di estrazione di microplastiche ad oggi internazionalmente accettate prevedevano un processo di filtrazione per la raccolta delle microparticelle e microfibre plastiche, che però non consentiva di riconoscere le particelle con diametro inferiore al poro del filtro utilizzato con conseguente perdita irrimediabile delle micro e nanoplastiche.

Il brevetto – che ha reso il Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti l’unico a livello mondiale in grado di determinare le microplastiche con dimensione inferiore ai 10 µm – ha permesso all’Università di Catania di siglare diverse collaborazioni scientifiche con vari atenei del territorio nazionale, ma anche con centri di ricerca in Tunisia, Austria e a breve con la Columbia University negli Stati Uniti.

Il Laboratorio, inoltre, sta sviluppando applicazioni del brevetto in campo ambientale, alimentare e medico al fine di meglio comprendere le interazioni ad oggi sconosciute tra microplastica e cellule nell’ottica di chiarire la relazione tra microplastiche ambientali e salute.

Il contest che ha portato alla selezione del brevetto è stato organizzato dal Politecnico di Torino, dalla rete “NetVal” e dal Ministero dello Sviluppo Economico - UIMB, al fine di individuare i migliori prodotti da esporre a BioVaria 2021, che si terrà in modalità online dal 26 al 28 aprile 2021.

«Questo importante risultato dimostra, ancora una volta, l’efficacia e la necessità della collaborazione sinergica tra i ricercatori Unict e la ripartizione Trasferimento Tecnologico dell’Area della Terza Missione dell’Ateneo», ha dichiarato la professoressa Margherita Ferrante.

 

Foto di copertina: Oregon State University

www.flickr.com/photos/oregonstateuniversity/21282786668/

CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=97656199

 

Immagine all’interno: da sinistra Pietro Zuccarello, Margherita Ferrante, Gea Oliveri Conti

 

Leggi anche i seguenti articoli

www.ilpapaverorossoweb.it/article/brevetto-delluniversità-di-catania-estrarre-le-microplastiche

www.ilpapaverorossoweb.it/article/provata-la-prima-volta-la-presenza-di-microplastiche-nella-placenta-umana

www.ilpapaverorossoweb.it/article/le-microplastiche-nel-piatto-con-scampi-e-gamberi

www.ilpapaverorossoweb.it/article/ogni-settimana-mangiamo-5-grammi-plastica-una-carta-di-credito

 

crowfunding adas

clicca e scopri come sostenerci