La Riserva Naturale Orientata “Punta Bianca, Monte Grande e Scoglio Patella”

Autore:
Santo Gulisano
10/03/2025 - 03:53

Di recentissima istituzione (il decreto assessoriale costitutivo è del luglio 2022) ed ancora poco conosciuta al grande pubblico, la Riserva Naturale OrientataPunta Bianca, Monte Grande e Scoglio Patellaè un luogo ideale per gli amanti del trekking e per quanti apprezzano, in modo particolare, passeggiate immerse in una natura con rarissime contaminazioni dovute ad attività umane.

Ad eccezione, infatti, del rudere di un'ex caserma della Guardia di Finanza (costruita nel secondo dopoguerra per cercare di contrastare il contrabbando marino in un’area del tutto non urbanizzata), l’intero territorio ha conservato preziosi elementi di assoluta naturalità anche perché era assai poco frequentato dato che, fino alla definitiva conclusione dell’intero iter istitutivo della Riserva, il sito era, in buona parte,condizionato dal pieno svolgimento delle esercitazioni militari periodicamente previste nel poligono di tiro ubicato in Contrada Drasy.

Inoltre, a tutt’oggi, il territorio della riserva presenta una difficile accessibilità che ha costituito e continua ad essere un grande disincentivo al turismo di massa; vi si accede, infatti, attraverso un accidentato sentiero sterrato che è percorribile solo da buoni fuoristrada (peraltro, specie nel periodo invernale, con notevoli difficoltà che si accentuano nel suo tratto finale).

L’area ricade nei Comuni di Agrigento e di Palma di Montechiaro; si estende, complessivamente, per 437,11 ettari (dei quali poco meno della metà, 217,86 ettari, costituiscono la zona A di massima tutela) e ricomprende: Punta Bianca (un promontorio in marna bianca molto simile alla più conosciuta vicina Scala dei Turchi ed una incantevole spiaggia con sabbia dorata e acque dal colore cangiante dal turchese al verde smeraldo), Monte Grande (un’altura con falesie calcaree e affioramenti gessoso-solfiferi che domina le circostanti colline e distese pianeggianti immerse in una vegetazione incontaminata) e Scoglio Patella (un isolotto di sobria bellezza che caratterizza l’antistante incantevole litorale).

Dal punto di vista della vegetazione il comprensorio presenta diversi habitat di interesse comunitario quali i percorsi substeppici di graminacee, le praterie alonitrofili, le dune mobili di ammofila arenaria, le pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica, le scogliere con limonium endemici; da segnalare, poi, per quanto riguarda la flora la presenza di peculiari aspetti della macchia mediterranea particolarmente xerofila ormai ristretta solo a pochissimi e limitati tratti della costa meridionale della Sicilia. Quanto mai diffuse, ovviamente, le ferule, i mentastri, le salvie, le palme nane ed i lentischi.

Per quanto riguarda gli aspetti faunistici quanto mai importante è la presenza, sulle pendici di Monte Grande, di brevi corsi d’acqua, di piccoli stagni e di ricorrenti sorgive che garantiscono, anche durante la stagione estiva, la permanenza di piccole aree umide che permettono di ospitare una fauna terrestre diversificata come pure una ricca avifauna che utilizza l’area come zona di nidificazione.

Ricco e variegato si presenta, infine, il patrimonio ittico che caratterizza il litorale e, in particolare, quello che si può ammirare lungo tutto il perimetro dell’isolotto Patella che, peraltro, dista appena 600 metri dalla costa.

La riserva, inoltre, presenta un ambiente importantissimo per gli amanti dell’archeologia; nell’area, infatti, insiste un sito costituito dai ruderi del santuario castellucciano di epoca preistorica, testimonianza straordinaria del commercio dello zolfo in epoca micenea.

 

In copertina: Punta Bianca

Fotografia di Davide Mauro - Own work, CC BY-SA 4.0

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=81347714

 

Leggi anche i seguenti articoli

www.ilpapaverorossoweb.it/article/la-riserva-naturale-orientata-dello-zingaro

www.ilpapaverorossoweb.it/article/lex-parco-regionale-dei-monti-sicani

www.ilpapaverorossoweb.it/article/la-riserva-naturale-orientata-saline-di-priolo

 

crowfunding adas

clicca e scopri come sostenerci