
La Riserva Naturale Orientata “Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande”

Il Decreto dell’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente N. 482/44 del 25 luglio 1997, istitutivo della riserva “Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande”, l’ha individuata, tipologicamente, come Riserva Naturale Orientata al fine di tutelare:
- Le interessanti associazioni vegetali della platanetalia orientalis e le biocenosi igrofile;
- Una trota di incerta attribuzione tassonomica presente nelle acque del torrente Cava Grande e il cui areale di distribuzione sembra limitato a tale zona della Sicilia.


Per quanto riguarda la fauna, la Riserva costituisce l’habitat ideale per la rarissima trota macrostigma e per una grande varietà di avifauna (falchi, aquile e, in alcuni periodi dell’anno, anche l’upupa), tra i mammiferi notevole è la presenza di volpi e donnole e, nelle zone umide, di rospi, rane e raganelle. Da segnalare, all’interno della “Grotta dei Pipistrelli”, importanti colonie di rinolofidi di spiccato interesse protezionistico: il rinolofo maggiore, che la Convenzione di Berna del 1986 considera specie gravemente minacciata di estinzione, il rinolofo minore, incluso dalla medesima Convenzione tra le specie vulnerabili, ed il rinolofo di Mehely, molto raro in tutto il territorio nazionale.

Visitare, comunque, compiutamente non tutta l’intera riserva, ma solo gli aspetti più significativi non è affatto semplice e, comunque, richiede del tempo e un buon numero di occasioni, occasioni certamente da programmare in anticipo, estrapolando gli obiettivi (vicini tra loro) che si preferiscono privilegiare.
A tal proposito risultano disponibili un gran numero di proposte, sia per trekking (facili, medie, impegnative a seconda l’altimetria dei luoghi e/o la lunghezza del percorso) sia per mountain bike, relative a percorsi convenientemente segnalati al loro interno come pure la possibilità di prenotare visite guidate per turisti individuali, gruppi organizzati e gruppi scolastici.
Ente gestore della Riserva è il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana che ha il proprio recapito a Ferla (Siracusa) in via Cassaro n. 16 (Tel. 0931 67450).
Fotografie: Regione Siciliana - Osservatorio Regionale Biodiversità Siciliana
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Catanese, dopo una lunga esperienza sindacale nel comparto della Pubblica Amministrazione, si dedica - nei primissimi anni Novanta del secolo scorso, sulle pagine del quotidiano del pomeriggio di Catania Espresso Sera - all’impegno sociale e civile finalizzato a raccogliere e far emergere le condizioni e le aspettative delle singole 17 Circoscrizioni in cui, all’epoca, era suddiviso il capoluogo etneo.
Dopo la chiusura del giornale, trasferisce lo stesso impegno sulle colonne del settimanale Prospettive, accompagnandolo - con ravvicinata periodicità - a spazi dedicati alle iniziative delle associazioni di volontariato attive nel territorio.
Ha curato il notiziario del Consiglio Provinciale Etneo della Consociazione dei Gruppi Donatori di Sangue “Fratres”, la newsletter della sezione “Antonio Farsaci” del Tribunale per i Diritti del Malato di Catania ed il Bollettino della Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende Sanitarie della Regione Siciliana.
Con ilpapaverorossoweb torna in campo per un percorso di ricerca e proposizione di frammenti di quanto si sta muovendo nel vasto ed ancora indefinito universo della digitalizzazione sanitaria e della telemedicina in modo da cercare di coinvolgere e stimolare conoscenze e contributi su una materia che, comunque, pregnerà e condizionerà sempre di più l'esercizio della sanità nonché per proporre elementi di conoscenza riguardanti peculiari aree ambientali, come le 74 riserve naturali della Sicilia.