
La tiroide è la padrona di cuore, fertilità e umore

La tiroide è la “padrona” della nostra salute e gli ultimissimi studi confermano il legame con malattie cardiache, fertilità e anche umore. La Settimana mondiale dedicata alla piccola ghiandola a forma di farfalla che si è celebrata dal 20 al 26 maggio ha offerto agli endocrinologi italiani affiliati alla Società Europea di Endocrinologia l’occasione di concentrare l'attenzione della popolazione sui controlli e in particolare sulle forme subcliniche, ossia quelle in cui i valori non indicano una malattia ma che presentano alterazioni lievi capaci di creare problemi e che per questo devono essere tenute sotto controllo.
ANCHE VALORI QUASI NORMALI POSSONO DARE DISTURBI - «Per monitorare le forme subcliniche è necessaria una sensibilità particolare anche perché alcune (circa il 5%) sono destinate a trasformarsi in ipotiroidismo entro un anno. Sono bandiere rosse che sventolano ma che spesso sono ignorate anche a causa di un dibattito acceso sull'opportunità di trattamento», spiega il professor Andrea Giustina, presidente della Società Europea di Endocrinologia. Alterazioni ai limiti della norma si riscontrano nel 5-10% della popolazione.
CUORE ORGANO BERSAGLIO - Il cuore è un bersaglio tipico delle alterazioni tiroidee: un eccesso di ormoni determinano un aumento del ritmo cardiaco, ed è oggi riconosciuto come fattore di rischio per la fibrillazione atriale, in cui il pericolo che placche aterosclerotiche possano staccarsi dai vasi e raggiungere il cervello provocando un ictus è più elevato. Sono molti gli studi recentissimi che confermano il legame fra tiroide e cuore (ipertensione, arterie ostruite, angina).
DISTURBI TIROIDE, FERTILITÀ FEMMINILE A RISCHIO - «Desideriamo attirare l'attenzione anche sulla parte avuta dalla tiroide nella fertilità femminile, in cui il ruolo della ghiandola è spesso sottovalutato. Questo porta talvolta ad un allungamento dei tempi della diagnosi di ipotiroidismo e a ricorrere a tecniche di fecondazione assistita che non sarebbero necessarie. I diversi disturbi tiroidei interessano una donna su dieci, ma il 60% non è consapevole di avere un problema e quindi non riceve un trattamento adeguato», spiega la dottoressa Anna Maria Formenti specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università Vita-Salute San Raffaele.
TIROIDE INDAGATA ANCHE NEI DISTURBI DELL'UMORE - «Uno studio italiano aveva quantificato nel 63,5% la prevalenza di sintomi depressivi nei pazienti con ipotiroidismo e osservato che la terapia sostitutiva non sempre è sufficiente a ottenere una totale remissione dei disturbi dell'umore. Disforìa, ansia, irritabilità, labilità emotiva e compromissione della concentrazione costituiscono i classici sintomi neuropsichiatrici che si verificano nell'ipertiroidismo o nella tireotossicosi. Tuttavia, i pazienti anziani possono presentarsi in uno stato che imita un disturbo depressivo con apatìa, letargìa e pseudodemenza», conclude il professor Giustina.
(ANSA)
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